Festa dei Musei 20-21 maggio 2017 e Notte dei musei 20 maggio 2017

Sabato 20 e domenica 21 maggio, in occasione dell’International Museum Day promosso dall’ICOM-International Council of Museum, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha indetto la Festa dei Musei 2017. La sera di sabato 20 maggio è prevista anche la Notte dei Musei, con un’apertura straordinaria di tre ore serali e ingresso a 1 euro, nei musei statali aderenti.

Oltre 40 iniziative nei musei del Polo museale della Campania:

 

Castel Sant’Elmo
L’hai fatto tu?
20 maggio,  ore 9.00 – 17.00
Nella Sala Didattica del museo Novecento a Napoli sono esposti i lavori  realizzati  nei laboratori didattici del progetto “L’hai fatto tu? Incontri (a)d’arte” .
Rosy Rox, Ninì Sgambati, Rosa Panaro e Giuseppe Pirozzi sono gli artisti, diversi per generazione, scelte tecniche e stilistiche, che hanno aderito al progetto e con le cui poetiche si sono confrontati i ragazzi, mettendo in pratica l’espressione della loro sensibilità, e insieme alle quattro guide d’eccezione hanno imparato a riflettere sui linguaggi e le emozioni dell’arte contemporanea. I giovani ‘artisti’ hanno creato sculture in cartapesta e creta, eseguito autoritratti e realizzato una performance tutti insieme: un’esperienza formativa e creativa, dunque, che ha visto la collaborazione di istituzioni pubbliche e associazioni coinvolgendo le generazioni più giovani nella comprensione e interpretazione di un museo e del suo patrimonio artistico.
L’hai fatto tu? è stato realizzato dal Polo museale della Campania – Sezione educativa di Castel Sant’Elmo in collaborazione con Progetto Museo, nell’ambito del programma Sperimento l’arte!, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca e dall’ AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani.  

Castel Sant’Elmo
TABVLA MILITARIS ITINERARIA
20 maggio,  dalle ore 17.30
Nella piccola chiesa di Sant’Erasmo a Castel Sant’Elmo, verrà esposta la  prima edizione italiana a stampa della più antica carta da viaggio dell’impero romano.
L’edizione venne realizzata a Iesi nel Piceno nel 1793, ed è  formata da dodici fogli stampati all’acquaforte, oggi in collezione Gianni Brandozzi.
La Tabula Militaris Itineraria, conosciuta anche come Tabula Picta, è la prima carta in cui sono tracciate  numerose strade del mondo conosciuto dai Romani, intorno alla metà del IV secolo, ma l’esemplare manoscritto giunto fino a noi è una copia eseguita nel XII o XIII secolo. Manifestazione realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Giovane Europa  Ascoli Piceno e Archeoclub d’Italia. Fino al 28 maggio.
Domenica 21 maggio,  Visite guidate alla TABVLA MILITARIS ITINERARIA, ore 9 – 14

Castel Sant’Elmo
L’indicibile prigionia di un filosofo. Tommaso Campanella nella fossa di Sant’Elmo
20 maggio,  ore 19.15-20.30-21.30
21 maggio,  ore 11.00 e 12.15
Nei suggestivi ambulacri di Castel Sant’Elmo , gli attori della compagnia Titania Teatro racconteranno le terribili vicissitudini del filosofo Tommaso Campanella, imprigionato dal luglio 1604, per quattro anni, in una terribile fossa sotterranea cieca e umida, con ferri alle mani e ai piedi.
Attraverso le sue parole, verranno narrati  quegli  anni  della sua vita, durante i quali riuscì a creare  splendide, sofferte  opere.  
La performance è ideata e realizzata dalla compagnia Titania Teatro, con la regia di Daniela Cenciotti e gli attori  Danilo Rovani e Fortuna Liguori, con il coordinamento di Paola Esposito.
Si consiglia la prenotazione all'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347.6116660

Certosa e Museo di San Martino
Le guarattelle
20 maggio, ore 10.30-11.30
Nel Chiostro grande i visitatori della Certosa, piccoli e grandi, potranno partecipare al teatro delle 'guarattelle', uno spettacolo di burattini a guanto della tradizione popolare napoletana. In passato bandito e vietato non solo perchè assimilato all’accattonaggio, ma anche per la scomoda denuncia della sopraffazione del potere che passa dietro l’apparente semplice comicità del suo protagonista, Pulcinella.“Pulcinella è il debole che sconfigge i potenti e prepotenti, è la maschera che ognuno vorrebbe vestire. Ma non è una maschera che nasconde, che camuffa le brutture, la sporcizia, la meschinità; non è una maschera che copre gli occhi, che allontana lo sguardo…E’ piuttosto una maschera che evidenzia, che denuncia, è una maschera che spoglia…Sconvolge il mondo conosciuto, l’ordine costituito, creandone uno differente, almeno nel teatro”. (R.Vernetti)
Spettacolo di burattini  a cura del Maestro Roberto Vernetti, responsabile del Centro Laboratorio Burattini del Comune di Napoli – Assessorato al Welfare. Lo spettacolo è compreso nel biglietto d’ingresso al Museo, gratuito fino a 18 anni.

Certosa e Museo di San Martino
Storie pulcinellose in barattolo
20 maggio, ore 12.00-13.00 - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Nella Sezione teatrale del museo si svolgerà un Laboratorio di scrittura creativa per bambini dai 5 anni che avrà per protagonista Pulcinella e la simbologia del teatro delle guarattelle. Negli spettacoli di guarattelle Pulcinella è sempre in scena; gli fanno da contraltare personaggi altrettanto vivaci e simbolici.
Teresina simboleggia l’amore universale, la gioia, il desiderio; il Guappo è la prepotenza e la sopraffazione; la Morte non è un personaggio tragico, ma rappresenta l’ignoto, la trasformazione e perfino la rinascita; il Cane è l’ostacolo imprevisto, l’ancestrale istinto di violenza; il Diavolo rappresenta la tentazione, le pulsioni materiali; il Carabiniere è l’autorità dispotica e non riconosciuta e il Boia l’ordine costituito.I bambini diventeranno piccoli sceneggiatori di guarattelle. Dovranno creare le loro storie di Pulcinella in modo del tutto personale, solo con l'aiuto di un barattolo magico da cui usciranno fuori tanti elementi diversi che li aiuteranno in questa missione.  Questi elementi ricondurranno ai temi affrontati durante lo spettacolo e in particolare: la giustizia, la sopraffazione, l'amore, la rinascita, l'imprevistoGli ingredienti principali del laboratorio saranno creatività, fantasia, colori e voglia di mettersi in gioco.Laboratorio a cura di Campania Perbimbi con la socia Viviana Hutter
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, max di 25 bambini, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Certosa e Museo di San Martino
I ricordi del teatro popolare a San Martino.
20 maggio, ore 16.00
Nella Sezione teatrale si svolgerà un incontro con il direttore del Museo di San Martino, Rita Pastorelli  e visita guidata alla Sezione teatrale con la responsabile Silvia Cocurullo. Il Museo di San Martino dedicherà particolare attenzione al teatro popolare e di figura, largamente diffusa già nel Medioevo, questa forma di spettacolo rappresenta una straordinaria testimonianza nello studio della storia delle mentalità e della cultura popolare, anche se per lungo tempo è stato marginalizzata a vantaggio del teatro colto, come documentano anche le scelte effettuate in passato nell’allestimento della Sezione teatrale del Museo.
Attualmente questa espressione culturale vive un rinnovato interesse, come conferma la recente inaugurazione del nuovo allestimento della Sezione teatrale e, all’interno di questa, della nuova sala interamente dedicata a Pulcinella, alla sua tradizione iconografica attraverso i secoli e alla diffusione della maschera partenopea nel costume.

Certosa e Museo di San Martino
Storie di due recuperi dai depositi del Museo.
20 maggio, ore 17.30 - Refettorio
Nell’ambito del Progetto Cantiere scuola, avviato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e  giunto al quarto anno di attività, verranno presentati i restauri di due rilevanti opere provenienti dai depositi del Museo, effettuati da due laureandi dell’Accademia  come prova di abilitazione all’esercizio della professione di restauratore.
Le opere recuperate, che trovano finalmente collocazione nel percorso espositivo del Museo, sono una Madonna col bambino in trono, affresco staccato di ignoto pittore della seconda metà XIV sec., restaurato da Giovanni Piccirillo e il Busto di Mario Pagano, gesso bronzato di Achille D’Orsi restaurato da Simeone Colucci.
I restauri saranno presentati dai tutor del Museo di San Martino, Ileana Creazzo e Fabio Speranza.

Certosa e Museo di San Martino
Pollecenella salvato dall’oblio
20 maggio, ore 21.00
Nella sezione Sezione teatrale si svolgerà il concerto di Fulvio de Innocentiis e Angelo Vacca che intende ricordare la figura di Guglielmo Cottrau  (Parigi 1797- Napoli 1847). Giunto a Napoli con il padre, ufficiale dell’esercito francese al seguito di Giuseppe Bonaparte, fu attratto dalla musica napoletana e pubblicò un volume con più di cento canzoni tradizionali, salvandole dall’oblio. Basta citare solo alcune di queste: Fenesta vascia”, Michelemmà”, “La nova gelosia”, e “Fenesta ca lucive”, per capire l’importanza di questo lavoro. Il figlio Teodoro continuò l’opera del padre, arrivando anche a comporre canzoni diventate immortali, tra tutte “Santa Lucia”. Con il sostegno dell’Associazione Amici di Capodimonte.

Certosa e Museo di San Martino
La sezione teatrale e il nuovo allestimento
21 maggio, ore 9.30-16.30
In occasione dei cento anni dalla visita di Picasso alla Certosa,  è stato realizzato, da poche settimane, il nuovo allestimento della Sezione teatrale. con una nuova sala che presenta opere recentemente donate da Stelio e Marinetta Di Bello, interamente dedicata a Pulcinella, alla sua tradizione iconografica attraverso i secoli e alla diffusione della maschera partenopea nel costume.
Un allestimento  arricchito da alcune delle opere che Picasso aveva incontrato nell’antico percorso museale con i ricordi teatrali: Pulcinella nel mondo della luna, il grande manifesto teatrale
realizzato da Giuseppe Romito, i Copioni manoscritti di Antonio Petito il più famoso Pulcinella dell'800 e di Pasquale Altavilla, autore e attore che lavorò nella Compagnia accanto al padre di Petito e le fotografie degli attori della Compagnia del San Carlino. Di grande suggestione all’interno della sezione è la riproduzione “al vero” della scena del Teatro San Carlino, nata da un’idea dell’autore teatrale Roberto Bracco e di Salvatore Di Giacomo realizzato per una mostra sul tema del teatro  destinata all’Esposizione Nazionale di Torino del 1898.

Museo Duca di Martina, Villa Floridiana
A caccia di 'strani recipienti'
20 maggio, ore 16
I piccoli visitatori del museo  saranno condotti alla scoperta di oggetti poco visibili lungo il percorso principale di visita, in quanto la loro funzione non è chiaramente individuabile e in alcuni casi è piuttosto "indicibile": i Vasi da notte e i Bourdaloues in porcellana di Meissen, di Sevrès, di Chantuilly e di Vienna di epoca settecentesca, una sputacchiera  di Frankenthal della seconda metà del '700 e una bacinella da barbiere di manifattura francese.
Nella visita  saranno guidati dai giovani  studenti della classe IV A del Liceo Scientifico "G. Mazzini" di Napoli, nell'ambito del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro.

Museo Duca di Martina, Villa Floridiana
Preziosità del corporeo
21 maggio, ore 11
I visitatori saranno condotti alla scoperta di oggetti poco visibili lungo il percorso principale di visita, in quanto la loro funzione non è chiaramente individuabile e in alcuni casi è piuttosto "indicibile": i Vasi da notte e i Bourdaloues in porcellana di Meissen, di Sevrès, di Chantuilly e di Vienna di epoca settecentesca, una sputacchiera  di Frankenthal della seconda metà del '700 e una bacinella da barbiere di manifattura francese.
La visita guidata è a cura degli studenti della classe I E del Liceo Classico "A. Pansini" di Napoli, nell'ambito del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro.

Museo Pignatelli
Primidimaggio
20  maggio, ore 20,30
In occasione della Festa dei musei e della Notte europea dei musei, nella Veranda neoclassica di Villa pignatelli si svolgerà il concerto di Renato Fucci,  pianista compositore.
L’ingresso in sala sarà consentito fino ad esaurimento posti

Museo Pignatelli
Fare scuola, oltre la scuola!
20 maggio, ore 9.30-13.30
Al  Museo Pignatelli si svolgerà l’incontro “Fare scuola, oltre la scuola! - L’arte come metodologia didattica innovativa - Un seminario esperienziale”, nato dalla volontà di dare visibilità alle metodologie didattiche messe in atto presso il 2° Circolo Didattico “G. Siani” di Mugnano, grazie al progetto della Regione Campania “Scuola Viva” edizione 2016/2017, a cura di Aporema Onlus, in collaborazione con Museo Pignatelli – Sezione educativa. Il seminario assumerà la forma di un’esperienza che si realizzerà nel “fare” e che vedrà il pubblico protagonista e partecipe. Genitori, alunni e visitatori saranno guidati dal personale dei Servizi Educativi del Museo Pignatelli in luoghi di particolare interesse del Museo. Divisi in gruppi di lavoro vivranno la propria “esperienza” con artisti, che collaborano e condividono da anni le metodologie didattiche innovative di Aporema o.n.l.u.s. Realizzeranno, infatti, attraverso brevi workshop sul tema della creatività e della relazione una piccola “opera ibrida”. L’opera ibrida è, infatti, il cuore del progetto che Aporema o.n.l.u.s sin dal 1998, propone ed attua presso scuole di ogni ordine e grado, per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative. Nella seconda parte della mattinata sarà restituito, attraverso una proiezione “in diretta”, quanto realizzato dai partecipanti durante l’esperienza svolta.
Introduce: Denise Pagano - Direttrice del Museo Pignatelli. Interventi: Lucia Fortini - Assessore all’istruzione Regione Campania - Maria Micelisopo - Dirigente Scolastico del 2° C.D. “Giancarlo Siani” - Mugnano di Napoli - Maria D’Ambrosio – Pedagogia Generale e Sociale presso UNISOB di Napoli - Giuseppe Fiorito - Presidente di Aporema o.n.l.u.s. Workshop, con alunni e visitatori, degli artisti: Afterall - MaraM -Domenico Mennillo - Daniela Politelli - Paolo Puddu.

Palazzo Reale
Una giornata a Palazzo Reale: alla scoperta dei cerimoniali di corte.   
20 maggio, ore 11.00 e 12.15  
I visitatori potranno partecipare a una visita guidata dedicata alla scoperta dei cerimoniali di corte, un percorso attraverso le sale dell'Appartamento storico, alcune delle quali di recente apertura, che costituisce una esperienza alla scoperta della vita di corte, dalle abitudini quotidiane ai cerimoniali più sfarzosi, per svelare un microcosmo passato precluso alla città attraverso il luogo ed i personaggi che lo hanno vissuto.
Visite guidate gratuite a cura di Coopculture. Per gruppi massimo di 40 persone, prenotazione in biglietteria fino ad esaurimento posti. informazioni : 848.800.288 +39.06.39967050 dai cellulari e dall'estero.

Monumento nazionale dei Girolamini
I Girolamini
20 maggio, ore 8.30 –14.00  e ore 20- 23
Il complesso monumentale dei Girolamini fu edificato tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento; deve il suo nome ai religiosi seguaci di san Filippo Neri  che ebbero come loro primo luogo di riunione la chiesa di San Girolamo della Carità a Roma.  Il complesso, ingrandito e arricchito di opere d'arte nel corso del Settecento, diviene nel 1866 Monumento Nazionale con le leggi eversive del patrimonio ecclesiastico I "Girolamini", che comprendono la chiesa monumentale, la quadreria e la celeberrima biblioteca, costituiscono una delle più importanti concentrazioni culturali della Città di Napoli. In occasione della manifestazione si potranno visitare la Quadreria, l'Oratorio dell'Assunta e i due chiostri.

Tomba di Virgilio
Un luogo magico e misterioso
20 maggio, ore 19.30
Visita con il direttore del sito Fernanda Capobianco
Nel Parco della Tomba di  Virgilio si trova la Cripta Neapolitana, aperta nel I secolo a.C. quando, nel periodo delle guerre civili, quando la zona flegrea assunse grande importanza strategica e si rese necessaria una linea di comunicazione tra Neapolis e Puteoli. Il ritrovamento di un bassorilievo raffigurante il dio Mithra (oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli), ritrovato durante i lavori, ha fatto ipotizzare che la Crypta fosse adibita a luogo di culto già nell’antichità. Il ricordo di questi culti misterici si è forse tramandato nella memoria superstiziosa del popolo, che ha sempre guardato alla Grotta come un luogo magico e misterioso. Il primo restauro della Crypta di cui si ha notizia è quello compiuto da Alfonso d’Aragona nel 1455, nel 1548 la Cripta fu pavimentata per volere del Vicerè Don Pedro de Toledo; un ulteriore restauro fu ordinato nel 1748 da Carlo di Borbone, mentre ai primi del secolo successivo Giuseppe Bonaparte assicurò alla galleria un’illuminazione permanente impiantandovi una doppia fila di fanali. La Tomba di Virgilio era una tappa dei viaggiatori del Gran Tour, Goethe, il 27 febbraio 1787, racconta: “Oggi mi sono dato alla pazza gioia, dedicando tutto il tempo a queste incomparabili bellezze… la spiaggia, il golfo, le insenature del mare, il Vesuvio, la città, i castelli, le ville! Questa sera ci siamo recati alla grotta di Posillipo nel momento in cui il sole, tramontando, passa con i suoi raggi fino alla parte opposta. Ho perdonato a tutti quelli che perdono la testa per questa città…”

Certosa di  San Giacomo, Capri
L’indicibile Diefenbach
20  maggio, ore 10.00 – 22.00
L’antico Refettorio della Certosa di San Giacomo è sede del Museo Diefenbach, ove sono esposte gran parte delle opere donate dagli eredi del pittore tedesco che dimorò a lungo sull'isola e vi morì nel 1913.
Pioniere del nudismo e del movimento pacifista, Diefenbach fondò a Vienna una comune, attiva tra il 1897 e il 1899, nella quale perseguiva ideali di riforma sociale basati su una condotta di vita in armonia con la natura, sul rifiuto della monogamia, sull’estraneità a qualsiasi religione (ma non agli ideali della teosofia) e sulla pratica della dieta vegetariana. Quando la comune dichiarò bancarotta si trasferì a Capri, dove trascorse il resto della vita lavorando assiduamente, come educatore e come artista: ne è prova la Serie di silhouettes realizzata a Monaco dal 1873 e completata a Capri nel 1909, costituita da 19 fogli raffiguranti fanciulli che giocano o praticano attività sportive all’aria aperta, esposti nel Museo insieme ai dipinti, che rappresentano vedute e scorci dei più tipici paesaggi dell’isola – tra cui la leggendaria “Grotta Oscura”, forse scomparsa a causa di un evento naturale –, secondo uno stile ispirato liberamente all'Art Nouveau e al Simbolismo.Il rapporto con la natura è il nodo della poetica di Karl Wilhelm Diefenbach (Hadamar, 21 febbraio 1851 – Capri, 15 dicembre 1913), una natura grandiosa, sublime, inquietante, “indicibile”, come indicibili erano gli ideali di vita da lui perseguiti, in ragione dei quali fu considerato un eccentrico, un folle, un personaggio bizzarro e anticonformista, di certo “scomodo” per la società del tempo.

Villa Jovis
Concerto agli imperatori
20 maggio, 11.00
Nel Parco archeologico di Villa Jovis, nell'ambito delle iniziative finalizzate alla valorizzazione e alla promozione, si svolgerà il concerto per violino solo dell’artista Alba Ovcinnicoff. Un omaggio alle personalità imperiali che, prediligendo Capri,  posero l'Isola al centro dell'attività politiche ed amministrative. Con il patrocinio del Comune Città di Capri e del Comune di Anacapri, in collaborazione con Coopculture e con il sostegno degli hotel Belvedere- la Floridiana -La Minerva -Punta Tragara.

Museo Georges Vallet, Piano di Sorrento
Il Museo fuori dal Museo
20 maggio, ore 19 alle 22
Il Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina “Georges Vallet” organizza una visita guidata per illustrare il prestigioso ninfeo a mosaico di età romana, collocato nel parco di Villa Fondi de Sangro, sede del museo, a Piano di Sorrento.
È questo il senso del titolo “il museo fuori dal museo”, per sottolineare l’espansione naturale dell’allestimento che rimanda all’originaria collocazione all’interno dei giardini terrazzati delle ville marittime, che nel I sec. d. C. affollavano tutta la costa della penisola sorrentina, e del golfo di Napoli, facendola apparire un’unica città.
La straordinarietà delle raffigurazioni del giardino fiorito popolato di uccelli realizzate a mosaico policromo, fanno di questo ninfeo uno degli esempi più importanti e pregevoli della Campania antica. Il giardino rappresentato rimanda a quello reale della villa legandolo all’acqua e al mare.
L’unicità del ninfeo ha consentito la conoscenza dell’archeologia della penisola sorrentina nel mondo. Esposto prima in Europa, a Monaco, ora segue le tappe della prestigiosa mostra “ L’oro del Mediterraneo” in corso in Cina.

Museo storico archeologico di Nola
Nola. Tesori dalla terra. Le recenti scoperte archeologiche tra Greci, Etruschi, indigeni e Romani"
20 maggio, ore 19.00-22.00
In occasione dell’apertura straordinaria verrà inaugurata una esposizione di reperti inediti da scavi recentemente condotti nel territorio nolano, a cura della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Napoli. I reperti, che saranno esposti, comprendono parte del ricco corredo funebre di una tomba di VI secolo a.C., rinvenuta in Nola, una sepoltura di notevole interesse scientifico, appartenuta ad un personaggio eminente della comunità, sepolto insieme al carro e a due cani. Si presenteranno, inoltre, reperti lapidei (in tufo ed in calcare) appartenenti a monumenti funerari di probabile età tardo-repubblicana: in particolare, una lastra in calcare con decorazione a rilievo di fasces, muniti di scure, elementi caratteristici (già noti nel mondo etrusco), portati dai lictores.
Infine, altri frammenti in tufo, pertinenti a un altro monumento funerario che raffigurano una rappresentazione parziale di un personaggio munito di corazza con cingulum e, sempre appartenente allo stesso monumento in tufo, un altro frammento con rosetta centrale a rilievo tra semicerchi, che forse dovevano costituire la rappresentazione di uno scudo macedone, di chiara ispirazione ellenistica. Durante la serata sarà proiettato un video, realizzato dal fotografo e filmaker Guido D’Apuzzo e dalla fotografa Marilena Abate, che illustrerà una reinterpretazione del Museo Storico archeologico di Nola e  delle sue collezioni.

Museo storico archeologico di Nola
Alla scoperta del museo
20 maggio, ore 18 – 21.30
Visite guidate, alle ore18.00 - 19.30 - 20.30 - 21.30, alla scoperta del  Museo archeologico di Nola. Il percorso espositivo del Museo nolano, racconta la storia del territorio dall’età preistoria all’età moderna. Particolarmente suggestiva è la sezione preistorica con la ricostruzione di una capanna dell’età del Bronzo. Non meno interessanti i reperti di età italica e romana tra cui spicca il Dioniso proveniente dalla cosiddetta villa di Augusto di Somma Vesuviana. Le visite sono organizzate in collaborazione con Soprintendenza Archeologia della Campania, Comune di Nola, Associazione Meridies.

Museo archeologico di Sarno
Solo natura umana
20 maggio,  ore 9 -22
21 maggio,  ore 8.30-19.00
In occasione della Festa dei Musei, nelle sale recentemente recuperate al piano terra di Palazzo Capua, sede del Museo Archeologico della Valle del Sarno, si potrà visitare la mostra Solo natura umana. Rituali funerari nella Valle del Sarno che presenta la ricostruzione, con straordinari reperti, di una delle tombe rinvenute durante la campagna di scavo  del 2002 nella necropoli di San Marzano sul Sarno, testimonianza dei rituali funerari che accompagnavano i defunti nel delicato trapasso nell’aldilà.

Museo archeologico di Sarno
Ricostruiamo la nostra storia  
20 maggio, ore 19.00 -22.00
“Ricostruiamo la nostra storia  - Pagani  tra età del Ferro ed epoca romana”, primo step del progetto che prevede  una serie di eventi da realizzarsi tra il 2017 e il 2018,  allo scopo di avvicinare le  comunità locali al proprio passato. La prima edizione dell’iniziativa, dedicata al Comune di Pagani presenta significative testimonianze archeologiche, recuperate negli scorsi decenni a seguito degli interventi di tutela e attualmente conservate nei depositi del Museo Nazionale della Valle del Sarno che documentano l’occupazione stabile del territorio di Pagani sin dall’età del Ferro.
In occasione della “Notte Europea dei Musei” al Museo archeologico nazionale della valle del Sarno
sarà anche visitabile la mostra “Solo natura umana – Rituali funerari nella Valle del Sarno”, allestita nei locali recentemente recuperati al piano terra di Palazzo Capua, sede del Museo. Per l’occasione sono state ricostruite due delle tombe rinvenute durante la campagna di scavo della necropoli di San Marzano sul Sarno, tenutasi negli nel 2002.

Certosa di San Lorenzo,  Padula
La Foresteria dei Nobili
20 maggio, ore 10 -13
In occasione della Festa dei Musei, apertura straordinaria della Foresteria Nobile e della Cappella di Sant’Anna.
Nella Certosa di San Lorenzo a Padula, la Foresteria, ubicata al piano superiore del chiostro cinquecentesco, era il luogo in cui venivano ospitati i pochi eletti – religiosi, politici, regnanti, rappresentanti di nobili famiglie – ammessi nel complesso conventuale. Il chiostro, dominato dalla Torre dell’orologio, è realizzato su due livelli: al pianterreno vi erano gli uffici di rappresentanza interamente affrescati con  soggetti sacri e profani, attribuiti al pittore locale Francesco De Martino; al piano superiore, caratterizzato da un loggiato decorato con scene di paesaggio alla maniera del pittore napoletano Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro risalenti ai secoli XVII-XVIII, si trovavano le stanze per gli ospiti e una piccola Cappella a loro riservata, dedicata a Sant’Anna.

Certosa di San Lorenzo, Padula
Viaggio nella Certosa inedita
20 maggio, ore 19.00-22.00
In occasione dell’edizione 2017 della “Notte europea dei Musei” un nuovo aspetto della Certosa sarà offerta al pubblico: quello vissuto da chi lavorava per assicurare il quotidiano a chi viveva all’interno del monumento, provvedendo quindi non alla vita spirituale, ma alla vita pratica. In questo nuovo no itinerario  sarà possibile visitare alcuni ambienti normalmente interdetti alle visite: le scuderie, la falegnameria, i forni e la sala delle conserve.
Apertura straordinaria della Foresteria Nobile e della Cappella di S.Anna
Nella Certosa di San Lorenzo a Padula, la Foresteria, ubicata al piano superiore del chiostro cinquecentesco, caratterizzato da un loggiato decorato con scene di paesaggio alla maniera del pittore napoletano Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro risalenti ai secoli XVII-XVIII, era il luogo in cui venivano ospitati i pochi eletti – religiosi, politici, regnanti, rappresentanti di nobili famiglie – ammessi nel complesso conventuale. Al piano superiore, oltre  le stanze per gli ospiti era situata anche una piccola Cappella a loro riservata, dedicata a Sant’Anna.

Museo Archeologico di Eboli
Il  museo svelato dai bambini
20 maggio, ore 9.30
Il Museo  Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele propone  un doppio appuntamento  dedicato ai piccoli visitatori. I bambini potranno partecipare ai percorsi appositamente ideati e ascoltare il racconto delle storie suggerite dagli oggetti esposti. Saranno proposti alla loro attenzione e curiosità,in modo particolare, gli scarabei di provenienza egizia, da sempre strettamente legati nell’immaginario collettivo al  fascino  del mistero e della magia, i gioielli in bronzo e ambra, una pietra-resina fossile dalle particolari  proprietà e poteri che si riteneva potesse avere e le splendide coppe per il vino. Dopo la visita-racconto, potranno partecipare ai laboratori,  realizzati in collaborazione con la società Argonauta,  e avranno la possibilità di realizzare, con materiali semplici,  oggetti riferibili ai vari contesti ed alle varie culture testimoniate nel Museo, consentendo di cogliere in modo diretto e divertente argomenti complessi legati alle ritualità della vita quotidiana delle antiche popolazioni non solo della valle del Sele.

Museo Archeologico di Eboli
Il Museo svelato dalla Musica
20 maggio, ore 20-23
Il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele  con l’iniziativa “Il Museo svelato dalla Musica” propone un percorso suggestivo nelle sale museali  che vede la musica protagonista insieme all’archeologia. Il  racconto delle  testimonianze  archeologiche -a cura di Giovanna Scarano (direttore del Museo)-sarà affiancato dalle  armonie e dalle melodie delle note dell’arpa di Mirella Cuozzi, della chitarra di Elisa Bottiglieri, del flauto di Chiara Palmieri e del violino di Alessandro Cariello.
Tali strumenti, ciascuno in uno spazio espositivo definito, daranno  in qualche modo voce ai reperti trasportando idealmente il visitatore negli ambienti cui essi fanno  riferimento .
Il racconto musicale sarà poi completato dal tenore ebolitano Mario La Manna,  che interpreterà brani classici napoletani. Alla manifestazione interverrà il sindaco di Eboli, Massimo Cariello. La serata si concluderà con una degustazione di ‘Sapori a Sorpresa’.

Museo archeologico di Pontecagnano
Nelle mani del vasaio
20 maggio, ore 10.30-13.00
Il Museo archeologico di Pontecagnano propone ai piccoli visitatori un Laboratorio finalizzato alla conoscenza e alla riproduzione delle più antiche tecniche di lavorazione dell'argilla, della decorazione e della cottura dei vasi. I bambini entreranno nei panni di un vasaio per riprodurre con le proprie mani un oggetto della tradizione del mondo antico. Le manifestazioni sono realizzate collaborazione con: il Comune di Pontecagnano Faiano (Assessorato alla Cultura e Biblioteca), la Società Cooperativa “Metaia. Servizi per i Beni e le Attività Culturali” e l’Associazione di Promozione Sociale “Avalon”.

Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
In&Out. L’inesposto e l’inesponibile in mostra
20 maggio,  ore 18.30-22.30
21 maggio,  ore 10.30-13.00 e 17.30-19.30
Sarà proposta una suggestiva visita nei sotterranei del Museo per scoprire “i grandi esclusi”, ovvero i reperti inesposti e le loro storie. Saranno visibili per la prima volta materiali in attesa di restauro, oggetti scavati illegalmente e sequestrati dalle forze dell’ordine, importanti testimonianze non selezionate per l’esposizione permanente. Le manifestazioni sono realizzate collaborazione con: il Comune di Pontecagnano Faiano -Assessorato alla Cultura e Biblioteca, la Società Cooperativa “Metaia. Servizi per i Beni e le Attività Culturali” e l’Associazione di Promozione Sociale “Avalon”.

Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
Giochi al Museo
21 maggio, ore 10.30-13.00
Il Museo archeologico di Pontecagnano propone ai piccoli visitatori un Laboratorio ludico finalizzato alla promozione del gioco intelligente e della socializzazione attraverso l'esperienza del gioco da tavolo. I bambini avranno a disposizioni giochi da tavolo ispirati all'antichità in grado di stimolare le capacità cognitive e la fantasia.
Le manifestazioni sono realizzate collaborazione con: il Comune di Pontecagnano Faiano (Assessorato alla Cultura e Biblioteca), la Società Cooperativa “Metaia. Servizi per i Beni e le Attività Culturali” e l’Associazione di Promozione Sociale “Avalon”.

Museo Archeologico dell’Agro Atellano, Succivo
Amuleti, maledizioni e riti di guarigione
20 e 21 Maggio, ore 8.30 – 22.30
Nell’ambito dell’iniziativa promossa dai musei archeologici del Polo museale in provincia di Caserta (Alife, S. Maria Capua Vetere, Maddaloni, Succivo, Teano) dal titolo: Amuleti, maledizioni e riti di guarigione , che riprende il filo conduttore individuato per la Festa dei Musei, al Museo Archeologico dell’Agro Atellano di Succivo si svolgerà un percorso tematico dedicato ad amuleti e oggetti di ambra legati alla fertilità che contraddistinguono alcune sepolture femminili di fine VIII- VII sec.a.C.

Museo Archeologico di Calatia, Maddaloni
Amuleti, maledizioni e riti di guarigione
20 maggio, ore 9.00 – 23.00
In occasione della Festa dei Musei, nell’ambito dell’iniziativa promossa dai musei archeologici del Polo museale in provincia di Caserta (Alife, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Succivo, Teano) dal titolo: Amuleti, maledizioni e riti di guarigione, che riprende il filo conduttore individuato per la Festa dei Musei, al Museo Archeologico di Calatia in Maddaloni si svolgerà un percorso tematico dedicato ad amuleti e oggetti di ambra legati alla fertilità che contraddistinguono alcune sepolture femminili di fine VIII- VII sec.a.C.

Museo Archeologico di Calatia, Maddaloni
Magister Coquus. Un assaggio di storia alla tavola di Apicio
20 maggio, ore 18.00
In occasione della Festa dei Musei 2017, sabato 20 maggio, dalle ore 18.00 alle 22 si svolgerà presso il Museo un laboratorio di cucina storica. I visitatori, guidati da un’archeologa, esperta di cucina antica, saranno invitati a trasformarsi in archeochef, preparando e poi degustando alcune ricette tratte dal famoso De re coquinaria di Apicio. Durante la manifestazione, gli studenti del Convitto Giordano Bruno di Maddaloni, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, parteciperanno al laboratorio, accompagneranno i visitatori in percorsi di visita guidata della collezione del Museo e presenteranno lo spot “Alimenta la cultura” da loro realizzato per l’evento.

Museo archeologico di Montesarchio
La cittadella degli irregolari
Storie e attese nel Castello di Montesarchio, da prigione di Stato a istituto per orfani a Museo
20 maggio  ore 10.00-23.00
21 maggio, 10.00-18.00
Nel Museo archeologico nazionale del sannio caudino, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi” di Montesarchio, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro “Raccontare un museo: professioni, storie, pubblico”, animeranno la Festa dei Musei 2017 con momenti di poesia, teatro e prosa, dedicati al tema dell’esclusione in letteratura attraverso le opere di Pirandello e Baudelaire e racconteranno le storie della vita più recente del Castello di Montesarchio, utilizzato come prigione di Stato e, successivamente, come istituto per orfani. Le visite tematiche saranno arricchite da letture e dalle testimonianze dirette di abitanti del paese, già ospiti dell’Istituto Mater Orphanorum. Nelle due giornate della Festa, i visitatori potranno inoltre visitare la collezione del Museo, accompagnati dai giovani ciceroni.
20 MAGGIO-ore 10.00–18.00 visite guidate del museo a cura degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi”; ore 10.00 – 12.00 e ore 17.00 — 19.00 attività di poesia, prosa e teatro attraverso le opere di due grandi scrittori: Pirandello e Baudelaire.
21 MAGGIO-Ore 10.00–18.00 visite guidate del museo a cura degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi”; Ore 11.00 e ore 17.00 Visite guidate tematichecon il coinvolgimento degli abitanti di Montesarchio, lettura delle lettere di Poerio, testimonianze e immagini dell’Istituto Mater Orphanorum.

Museo archeologico di Teanum Sidicinum, Teano
Amuleti, maledizioni e riti di guarigione. Le offerte votive di Teanum Sidicinum
20 maggio, ore 8.30-22.30
21 maggio, ore 8.30-19.30
In occasione della festa dei Musei, cinque musei del Polo museale della Campania nella provincia di Caserta (Alife, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Succivo, Teano) propongono un percorso tematico attraverso le loro collezioni sulle testimonianze del mondo magico delle antiche genti che popolarono la piana del Volturno e le aree interne.
Il Museo archeologico di Teanum Sidicinum presenta una ricca raccolta di ex voto anatomici provenienti dai santuari di Fondo Ruozzo e di località Loreto, ben rappresentativi dei riti di guarigione praticati dalle comunità sidicine tra il VI e il II secolo a.C., nonché antefisse architettoniche con figure apotropaiche, sempre provenienti dagli stessi contesti.
Visite guidate a cura degli allievi dell’ISISS “Ugo Foscolo” di Teano-Sparanise nell’ambito del progetto “Musei e comunicazione” con il seguente orario in entrambe le giornate: 10-13 e 15-18

Teatro romano di Teanum Sidicinum, Teano
20 e 21 maggio, ore 10.30 – 17.30
Visite guidate a cura degli allievi della classe III, indirizzo classico, del Liceo Statale “Leonardo da Vinci” di Vairano Patenora e Scalo nell’ambito del progetto “Al Museo… dallo scavo archeologico alla valorizzazione” , con il seguente orario in entrambe le giornate: 10,30–13,00 e 15,00-17,30.

Museo archeologico dell’antica Allifae, Alife
Amuleti, maledizioni e riti di guarigione. Sepolture di piccoli sanniti.
20 maggio, ore 8.30-22.30  
21 maggio, ore 8.30-19.30
In occasione della festa dei Musei, cinque musei del Polo museale della Campania nella provincia di Caserta (Alife, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Succivo, Teano) propongono un percorso tematico attraverso le loro collezioni sulle testimonianze del mondo magico delle antiche genti che popolarono la piana del Volturno e le aree interne.
Il Museo archeologico dell’antica Allifae presenta alcuni corredi funerari di bambini vissuti tra il VII e il VI secolo a.C., con oggetti d’ambra e pendenti-talismani che erano destinati ad accompagnare i piccoli nel loro viaggio nell’Oltretomba. Visite guidate a cura del personale del museo.

Museo archeologico dell’antica Capua, S. Maria Capua Vetere
Amuleti, maledizioni e riti di guarigione
20 maggio ore 9.00-23.00
21 maggio ore 9.00-18.30
In occasione della festa dei Musei, cinque musei del Polo museale della Campania nella provincia di Caserta (Alife, S. Maria Capua Vetere, Maddaloni, Succivo, Teano), propongono un focus dedicato ad aspetti poco considerati nelle esposizioni museali rispetto all’originario significato, narrando le vicende storiche e culturali di un territorio fortemente omogeneo.
Le testimonianze del mondo magico, noto attraverso particolari tipologie di oggetti come amuleti apotropaici, monili in ambra, maledizioni (defixiones) ed ex voto anatomici legati ai riti della guarigione (sanatio), subiscono spesso negli allestimenti espositivi una sorta di “inevitabile mutilazione” del significato originario, poiché la loro ricontestualizzazione appare quasi sempre parziale e talora omissiva.
Queste esposizioni intendono recuperare i valori e le storie  legate alla finalità principali di questi oggetti che ripropongono un mondo di significati ancestrali che va oltre la razionalità, ma che rappresentano aspetti sommersi anche del mondo contemporaneo.
Il Museo presenta le Antefisse apotropaiche e gli oscilla provenienti dal Santuario di Fondo Patturelli riferibili ad un arco cronologico compreso tra il VI e il III sec. a.C., oggetti con funzione simbolica utilizzati  nell’ambito di riti propiziatori e per allontanare gli influssi maligni; una laminetta in argento, databile tra il IV-V sec. d.C., con  formula esorcistica contro gli spiriti del male e della malattia Verranno inoltre esposti monili e oggetti in ambra, la preziosa resina nota per le sue proprietà magiche, provenienti da vari contesti funerari  databili dall’VIII sec. a.C. e scarabei in faience, potenti amuleti ritrovati in corredi tombali riferibili all’età orientalizzante.
20 maggio ore 10,00-18,30 - Visite guidate a cura degli studenti di Archeologia Classica - Dip. Beni Culturali - Università “L. Vanvitelli”.
20 e 21 maggio ore 11,00 - Attività laboratoriale “Amuleti, maledizioni, e riti di guarigione”a cura de Le Nuvole
Rivolta a famiglie/ bambini dai sei anni

Museo archeologico dell’antica Capua
Maggio dei Libri – Lettura ad alta voce
20 e 21 maggio, ore 16,00
La lettura come strumento di benessere: leggere non è solo piacevole, ma anche salutare.
Letture a cura degli allievi delle scuole del progetto “Terra di Lavoro apre le porte...le scuole adottano i monumenti”

Museo archeologico dell’antica Capua
Passeggiata da Capua antica ai luoghi di Diana Tifatina
21 maggio, ore 8,30
Partenza della Passeggiata “da Capua antica ai luoghi di Diana Tifatina e della Basilica di S. Angelo in Formis” a cura dell“Associazione Culturale Pianeta Cultura” e dell’Università degli Studi “L. Vanvitelli” .

Anfiteatro campano, S. Maria Capua Vetere
Studenti nell’Anfiteatro
20 maggio, 9.30-18.30
Un doppio appuntamento nell'Anfiteatro:
dalle 9.30 gli allievi degli istituti scolastici di Santa Maria Capua Vetere ITES L. da Vinci e I.C. Principe di Piemonte esporranno i propri lavori nell’ambito del progetto “Terra di Lavoro apre le porte..le scuole adottano i monumenti”;
dalle 10.00 alle 18.30, Visite guidate a cura degli studenti di Archeologia Classica - Università “L. Vanvitelli” -Dip. Beni Culturali”.

Anfiteatro campano, S. Maria Capua Vetere
Maggio dei Libri – Lettura ad alta voce
20 e 21 maggio ore 11,00
La lettura come strumento di benessere: leggere non è solo piacevole, ma anche salutare. Letture a cura degli allievi delle scuole del progetto “Terra di Lavoro apre le porte...le scuole adottano i monumenti”

Anfiteatro campano, S. Maria Capua Vetere
Anfiteatro narrato
20 maggio, ore 20,00  e ore 21,00
In occasione della Festa dei musei e della Notte europea dei musei, i visitatori potranno partecipare a due visite narrate nell'Anfiteatro campano, a cura de Le Nuvole. Partenza dalla biglietteria 15 minuti prima dell’inizio.
La prenotazione è consigliata, numero max persone per gruppo 40.

La partecipazione alle iniziative della Festa dei musei, negli orari ordinari, è con il consueto biglietto di ingresso.
Sabato 20 maggio, nei musei che aderiscono all’apertura straordinaria della Notte dei musei, l’ingresso
è di € 1,00.

Notte dei musei, 20 maggio 2017 - ORARIO dei 22 musei del Polo partecipanti

 

A Napoli e in Campania partecipano:

Museo MADRE \ Memus-Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo \ Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano \ Centro Musei delle Scienze naturali \ Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa \ Complesso museale Purgatorio ad Arco \ Museo Diocesano di Nola \ Museo Correale, Sorrento \ Museo Archeologico provinciale di Salerno \ Museo Diocesano, Pozzuoli \ Museo civico archeologico di Bisaccia (Av):

Museo MADRE  
Il museo è una favola: il Patrimonio per i bambini (e i loro genitori)
Sabato 20 maggio, ore 11.00
La visita partirà dagli elementi “spaesanti” che si trovano in alcune delle opere che costituiscono il Patrimonio del museo, e che l'arte contemporanea affronta analizzandoli, e si concluderà, invece, recuperando il ritmo tranquillizzante e conciliante della narrazione, come in una favola con le sue peripezie e la sua morale. Durante la visita si andrà in cerca delle tracce di questo racconto, percorrendo la mostra English for Foreigners di Stephen Prina. A cura dei Servizi educativi del museo MADRE Visita consigliata ai bambini tra i 6-12 anni, con i loro genitori. A cura dei Servizi educativi del museo MADRE. Ingresso € 7 intero 3,50

Museo MADRE  
Napoli in tempo reale
Sabato 20 maggio, ore 17.00
Cosa significa un "museo che cresce"? Significa un museo che conserva, ma che diventa, anche, produttore di nuove opere e, quindi, di nuove relazioni e di nuove conoscenze. La visita Il racconto del Patrimonio: Napoli in tempo reale è dedicata alla mostra SIAMO ARRIVATI di Wade Guyton, in cui uno dei più grandi artisti dell'ultima generazione a livello internazionale ha lavorato producendo in tempo reale una mostra negli spazi del stessi museo, trasferendo a Napoli il suo studio e, soprattutto, aggiungendo una sua nuova “versione” e "interpretazione"all'immagine della città e del suo territorio, con le sue millenarie stratificazioni culturali. Un Patrimonio che diventerà un nuovo capitolo nel racconto di quel grande Patrimonio, disseminato per il mondo, che sono le immagini, le forme, i segni e i colori di Napoli. A cura dei Servizi educativi del museo MADRE.
Ingresso € 7 intero 3,50

Museo MADRE  
A spasso nel tempo
Domenica 21 maggio, ore 11.00 e 17.00
I grandi musei consentono sempre di viaggiare nello spazio e nel tempo. La visita è dedicata alle due mostre English for Foreigners di Stephen Prina e SIAMO ARRIVATI di Wade Guyton che diventano speciali intermediari di due diversi modi di raccontare come la relazione tra spazio e tempo plasmi la nozione di patrimonio e lacondivida con gli altri: uno spazio e un tempo che prendono forma nella narrazione, attraverso il racconto dellavita di un padre e di un figlio lungo il XX secolo, e uno spazio e un tempo condensati e impressi nelle opere che Wade Guyton dedica a Napoli, mettendo a confronto tecnologie e sensibilità diverse, da quelle antiquate del mondo analogico a quelle futuribili del mondo digitale. Per i visitatori è un’occasione unica per entrare in relazione con due dei più grandi artisti contemporanei, per il museo un omaggio al pubblico, co-autore di un'esperienza del Patrimonio analizzata e condivisa. Ingresso € 7 intero 3,50

Museo MADRE  
Notte dei Musei
Sabato 20 maggio, ore  19.30 - 22.00
Anche quest'anno il museo MADRE di Napoli aderisce alla Notte europea dei musei in programma per sabato 20 maggio 2017 offrendo l’apertura straordinaria fino alle ore 22.00, con ingresso a 1,00 euro
Un’occasione in più per visitare le prime mostre personali in un'istituzione pubblica italiana degli artisti Wade Guyton, SIAMO ARRIVATI e Stephen Prina, ENGLISH FOR FOREIGNERS e le collezioni permanenti del museo: dalle opere site-specific al primo piano alle opere presentate in spazi vari del museo nell’ambito del progetto in progress Per_formare una collezione.
Ore 19.30 alle 22.00 (chiusura biglietteria 21.30). Ingresso al museo a 1,00 euro, dalle ore 19.30 fino alle ore 22:00
Tel. + 39 081 19313016  email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Memus - Museo del Teatro di San Carlo
‘MEMUS-LAB, work in progress al Museo’
20 maggio, ore 11.00
Memus, il Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo, partecipa alla Festa dei Musei con due appuntamenti: sabato 20 maggio 2017, dedicati al tema di quest’anno “Musei in Contest: raccontare l’indicibile nei musei“.
 ‘MEMUS-LAB, work in progress al Museo’,dalle ore 11, incontro con gli operatori e i professionisti del Museo e dell’Archivio Storico del San Carlo: un laboratorio ‘dietro le quinte’ open air che consentirà di osservare i “lavori in corso” a Memus, dalla progettazione di concept allestitivi alla costruzione dei percorsi espositivi, dalla pianificazione delle modalità di comunicazione con cui il Museo viene vissuto dal pubblico alla interazione tra le risorse strumentali e umane di cui è dotato lo spazio museale del Lirico, offrendo ai visitatori uno speciale focus sulla gestione delle attività attraverso uno sguardo trasversale sulle diverse tipologie di fruizione dei contenuti: da quella più didascalica dello spazio espositivo a quella più immersiva della galleria multimediale, dove il nuovo taglio monografico del racconto è incentrato su immagini e suoni che trasportano il visitatore nel mondo musicale di Giovanni Paisiello (compositore di Scuola napoletana, a cui Memus ha dedicato una mostra – ancora in corso – in occasione dei 200 anni dalla morte). In corso d’opera significative implementazioni e aggiornamenti tecnologici sulle nuove installazioni artistiche che verranno montate all’interno del tunnel, oltre alla parte relativa alla manutenzione e alla valorizzazione dei materiali esposti.
Un “dietro le quinte” del Museo svelato solo in occasione della Festa dei Musei 2017.

Memus - Museo del Teatro di San Carlo
ROSSINIANA-MENTE: obiettivo 2018
20 maggio, ore 16.00
Un  momento di riflessione e confronto dedicato alle iniziative espositive del 2018. Nell’anno delle Celebrazioni rossiniane in occasione della morte del compositore pesarese (1868-2018), Memus pensa a Rossini, progetta percorsi allestitivi incentrati sulla presenza di Rossini al San Carlo, e vuole condividere la pianificazione degli eventi e della mostra con il suo pubblico di appassionati, di amanti dell’opera, di collezionisti, di studiosi, di esperti, oltre che di giovani, studenti, scrittori e artisti, in una sessione di brainstorming aperta a tutti quanti vorranno apportare contributi alla costruzione di idee e progetti da strutturare alla soglia del prossimo anno. Un’occasione fertile, per cercare insieme gli spunti creativi delle iniziative da porre in essere nel 2018, in un dibattito aperto nel segno di Rossini. L’incontro sarà accompagnato da un aperitivo offerto al pubblico.
MEMUS / Non pensato come un tradizionale museo, lo spazio del Lirico napoletano è concepito come luogo di memoria e innovazione, la cui mission si propone di far rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del più antico teatro d’opera in Italia. Ospitato nei locali di Palazzo Reale, “Memus” si presenta come un vero e proprio centro polifunzionale: dotato delle più moderne tecnologie, racchiude un'ampia area espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi di almeno 50 posti, un centro di documentazione ricco di testimonianze multimediali consultabili anche on-line attraverso una Teca Digitale creata per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico del Lirico, afferente al percorso espositivo della mostra inaugurale (“Arte ad Opera”, 2011).
Ingresso: libero in occasione della Festa dei Musei 2017;
tel 081 7972448/449 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.memus.org

Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano
Mi racconto…in una scatola.
Sabato 20 maggio ore 10.00
Un percorso dedicato a ragazzi con disturbo dello spettro autistico e alle loro emozioni. Il ritratto, soggetto di numerosi dipinti della collezione di Palazzo Zevallos, diventa elemento di mediazione che pone l’accento sulle sensazioni che il volto trasmette. In laboratorio i partecipanti sono chiamati a realizzare una scatola che racchiuda il loro mondo interiore. Sarà sorprendente scoprire che anche senza matita e pennelli è comunque possibile comunicare sentimenti ed emozioni! Ingresso libero fino ad esaurimento posti.  
Laboratori con prenotazione obbligatoria, tel. 800.454229 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano
È aperto a tutti quanti - Musica a pranzo
Sabato 20 maggio, ore 13.00
Si rinnova l’iniziativa condotta in collaborazione con i Conservatori della Campania che vede giovani talenti - musicisti e cantanti – esibirsi nel salone di Palazzo Zevallos Stigliano in un repertorio di musica classica e contemporanea, tutti i mercoledì e sabato, nel momento in cui gli uffici dei dintorni si svuotano per la pausa pranzo. La rassegna è condotta dal Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno, musiche di Mozart-Da Ponte, Don Giovanni. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info  800.454229 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano
Guardare con le mani
Domenica 21 maggio ore 10.00
Visite guidate alla collezione per gruppi di 10 visitatori con minorazione visiva. Il mediatore culturale guiderà i partecipanti alla scoperta di opere d’arte con il supporto di un libro tattile composto dalle riproduzioni di alcune opere della collezione realizzate con la tecnica del fornetto Minolta e di libri tattili realizzati dalle scuole napoletane coinvolte, durante l’anno, in progetti di integrazione per alunni non vedenti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Laboratori con prenotazione obbligatoria, tel. 800.454229 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano
Paese che vai usanza che trovi!
Domenica 21 maggio ore 11.30
In occasione della Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo le Gallerie d’Italia di Napoli accoglieranno gruppi di immigrati provenienti da vari centri di accoglienza della città. La visita è dedicata alla sezione delle vedute della città di Napoli e dei ritratti dell’800, per stabilire un confronto culturale sugli usi e costumi delle diverse nazionalità. La mattinata si conclude in laboratorio dove i partecipanti saranno chiamati a realizzare una cartolina che rappresenti il loro paese e le sue tradizioni. Laboratori con prenotazione obbligatoria, tel. 800.454229 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano
Musicando…
Domenica 21 maggio 18.00
Il Concerto, uno dei capolavori del Merisi, arriva alle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos dal MET di New York. Una visita guidata sensoriale rivolta ai non vedenti, ipovedenti e a vedenti (opportunamente bendati per l’occasione) farà sì che gli altri sensi, soprattutto il tatto e l’udito, diventino gli strumenti primari per apprezzare la bellezza di quest’opera d’arte. Visita guidata. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria, tel. 800.454229 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Centro Musei delle Scienze naturali, Napoli
La scienza in gioco
20 maggio,  ore 9.30-13.30
Il Centro Musei partecipa alla Festa dei Musei con un’apertura straordinaria sabato 20 maggio dei Laboratori didattici ubicati al primo piano del Complesso Universitario di Via Mezzocannone n. 8. L’iniziativa prevede: attività ludico educative per i piccoli visitatori che guidati dagli operatori didattici dell’Associazione Naturalia, potranno trasformarsi in piccoli scienziati per scoprire le meraviglie della mineralogia, zoologia, antropologia, paleontologia e fisica. Per la partecipazione è richiesto un contributo di € 2,00 a bambino. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa
Pietrarsa in famiglia. Tutta n’ata Storia
20 maggio e 21 maggio,  ore 9.30-19.30
Visite guidate dedicate a Portici e ai suoi luoghi di tradizione, arte, cultura, scienza e, naturalmente, storia. Il Museo di Pietrarsa, è sicuramente uno dei più suggestivi musei presenti sul nostro territorio che affascina grandi e piccini, visitarlo vuol dire viaggiare nel tempo e nello spazio, ripercorrere un passato ricco di storia ed eccellenze. Il Museo permette di intraprendere un affascinante viaggio nel tempo tra le locomotive e i treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ai nostri giorni, in 170 anni di storia delle Ferrovie italiane: dal periodo del Regno dei Borboni, attraverso il Regno d’Italia e fino alla Repubblica. Esso è ospitato nelle officine dell’epoca borbonica del “Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive”, fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 in occasione dell’avvio della prima ferrovia in Italia, la linea Napoli-Portici, vero primato dell’epoca. Si sviluppa su un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti e si articola in padiglioni e settori in cui è esposto materiale di assoluto valore, tra cui: la riproduzione fedele della Bayard, il treno inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli Portici del 1839 che oggi i bambini possono vedere in tutto il suo splendore con una animazione virtuale che ne permette di ripercorrere con luci e suoni il viaggio con a bordo il Re, la Regina e la corte;  la carrozza 10 del Treno reale costruita dalla Fiat nel 1929 per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria Josè del Belgio; diverse locomotive a vapore, diesel e elettriche come le famose Littorine. La collezione si compone, poi, di modellini, plastici e vari oggetti ferroviari tra i quali: il famoso plastico Trecentotreni, lungo 18 metri e largo più di 2 che fu realizzato da un ferroviere in oltre 15 anni.
Ingresso speciale: due adulti e due bambini € 10,00 - Info: 081472003; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa
Un Detective al Museo
20 maggio, ore 10,30 e 16.30
21 maggio,alle 16.30
Una visita guidata interattiva alla scoperta di Pietrarsa. I bambini saranno guidati in un percorso storico sull'evoluzione del treno, dalla nascita della prima locomotiva fino agli esemplari di treni più recenti. Come dei piccoli detective, avranno il compito di ritrovare un baule con gli oggetti smarriti nel tempo dai diversi viaggiatori e restituirli ai legittimi proprietari.
Partecipazione € 20  per nucleo familiare, due adulti e due bambini.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – whatsapp  347.4727945
Info: 081472003 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.museopietrarsa.it – Fb: Fondazione FS Italiane


Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
“Anime in sogno”. il culto delle anime antiche
20 maggio, ore 19.00-24.00
In occasione della Notte dei Musei 2017,  tra le mura seicentesche del Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, testimoni di un epoca di grandi contrasti ed esasperazioni sociali, il visitatore sarà accompagnato attraverso un suggestivo percorso che dalle soglie dell’ombra approderà alla pietà di un popolo che ha fatto dell’indulgenza il proprio modello esistenziale.
Per secoli, nell’Ipogeo del Complesso, meraviglioso gioiello dove sontuosità barocca e  simboli di morte  coesistono, s’incontrano e si sovrappongono, è stato ospitato il culto intenso e spontaneo delle anime del Purgatorio.  Nel grande e scarno ambiente, accessibile, scendendo per alti gradini, attraverso un’apertura del pavimento della chiesa superiore, scarabattoli, nicchie, piccoli altarini, sono testimonianza della pietà popolare che ha fatto di queste anime dell'aldilà i suoi numi tutelari.
Il culto delle anime purganti costituirà, quindi, il filo conduttore del percorso di visita. Le anime che soffrono, e continuerebbero a soffrire per l' eternità se non fosse per la cura che i devoti rivolgono loro, sono le nime pezzentelle, che vagano in Purgatorio in cerca del refrisco, l’alleviamento delle pene, sono le cosiddette  anime antiche, custodite nella chiesa de “ ’e cape e morte”, come viene definito dal popolo napoletano il Purgatorio ad Arco.
Apertura straordinaria serale sabato 20 maggio 2017, in occasione della Notte dei Musei, durante la quale ogni ospite potrà godere di una visita che percorrerà il fondamentale ed eterno dualismo che segna la natura umana, quello fra corpo e anima, attraverso il tema del sogno, cardine di un culto che ha annullato nei secoli qualsiasi separazione fra 'tempo della vita e tempo che oltrepassa la vita'.
Contributo per l’ingresso € 5,00 con riduzione per età; visite guidate ogni 30 minuti dalle ore 19.15 alle 23.15 a partire dalle per gruppi di max 30/35 persone incluse nel contributo per l’ingresso. L’ultima visita verrà effettuata alle.
É consigliabile prenotare l’ingresso per l’orario desiderato al numero 3914147382, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 14:00 o su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  attendendo mail di conferma.
Info su http://www.purgatorioadarco.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.     

Museo Diocesano di Nola
Una storia millenaria
20 maggio, ore  18.30 - 21.30
Il Museo Diocesano di Nola spalanca le sue porte nella Notte dei Musei 2017 per mostrare la ricca collezione di opere ed oggetti sacri che raccontano la storia della millenaria Diocesi nolana. La cosiddetta Mitria Angioina, il San Girolamo di Giovanni Merliano, il prezioso Breviario miniato del XV secolo, l’Annunciazione di Cristoforo Scacco da Verona sono solo alcuni esempi del grande tesoro che il museo custodisce. ingresso gratuito
Visite guidate gratuite:  18.30 - 19.30 - 20.30 - 21.30
Info Associazione Meridies 3274653901
Museo, 081 3110284 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo Correale, Sorrento
Il racconto del Patrimonio  20 maggio, ore 9.30-20.00
Il Patrimonio di tutti 21 maggio, ore 9.30-13.30
Il Museo Correale di Sorrento aderisce alla Festa dei Musei offrendo ai visitatori delle visite guidate alle collezioni.
Il Museo sorrentino fu istituito per volontà di Pompeo e Alfredo Correale, ai cui testamenti fu dato seguito ed esecuzione nel 18 gennaio e nel 15 settembre del 1900. Dopo i lavori di allestimento, il Museo fu inaugurato il 10 maggio 1924 dall'allora Ministro della Pubblica Istruzione, Giovanni Gentile.Le collezioni d'arte della Fondazione Correale di Terranova offrono un'ampia documentazione delle arti pittoriche e decorative napoletane, dal XVI al XIX secolo. Completano la raccolta alcuni dipinti fiamminghi e olandesi del XVII secolo, un interessante gruppo di dipinti di paesaggisti stranieri (XVI-XIX secolo), alcuni mobili veneziani e inglesi della prima metà del XVIII secolo, una pregevole raccolta di orologi e oggetti vari, una collezione di maioliche e, infine, la prestigiosa raccolta di porcellane italiane e straniere del XVIII secolo. Nel Museo esiste anche un'importante biblioteca e una sezione archeologica che testimonia l'antica origine della città di Sorrento.
Nel corso degli anni, poi, la collezione si è arricchita di lasciti e donazioni che ne hanno ulteriormente accresciuto il valore artistico-culturale. Un valore tale, riconosciuto sia in Italia che all'estero, che ha prodotto numerose occasioni di prestiti di opere per le più importanti mostre allestite in ambito nazionale ed internazionale.
Ingresso  € 8,00; sabato 20 maggio € 5,00 dalle 18 alle 20– Info 081 8781846 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo Archeologico provinciale di Salerno
C'erano una volta una regina ed un architetto
20 MAGGIO, ore 20.30 e ore 22.30
La serata prevede due visite guidate, della durata di circa un'ora, rispettivamente sull'architetto Ezio De Felice, personaggio chiave nel restauro e nella risistemazione dell'intero complesso di San Benedetto, e su Margherita di Durazzo, "la regina che amava Salerno" e che trascorse parte della sua vita proprio nel palazzo che attualmente ospita il Museo. A fare da cornice a queste due visite avremo l'associazione culturale "il Contrapasso" che allieterà e coinvolgerà i visitatori con musiche e balli del ‘500. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:  089 231135 \ 3277559783 \ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ingresso € 1,00

Museo RAAP-Raccolta arti applicate, Nocera Superiore
Dalla raccolta di Villa de Ruggiero al Battistero Paleocristiano
21 MAGGIO, ore 17.00
Domenica 21 maggio,  alle 17.00,  appuntamento per la visita guidata al Museo RAAP-raccolta di arti applicate di Nocera Superiore, dove sono custodite maioliche dal Settecento agli inizi del Novecento. Il percorso proseguirà visitando le vicine strutture del Parco Archeologico, risalenti al primo periodo imperiale e arriveremo infine  al Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore, del VI secolo d.C., al centro della città antica. Partecipazione € 4,00
INFO 089 231135\ 3277559783 \ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo Diocesano, Pozzuoli
San Francesco invia sant’Antonio a predicare di  Paolo Domenico Finoglio
20 maggio, ore 11
Ad una settimana esatta dal ritorno del grande Crocefisso ligneo nell’antica cappella de Cioffis al Rione Terra, un’altra opera d’arte di eccezionale importanza ritorna a Pozzuoli.
Sabato 20 maggio, alle ore 11,00, nelle sale del Museo Diocesano sarà inaugurata l’esposizione della tela di Paolo Domenico Finoglio San Francesco invia sant’Antonio a predicare appartenente alla quadreria della basilica cattedrale. Si tratta dell’ultimo dipinto sopravvissuto all’incendio del 16-17 maggio 1964 che fa ritorno in città. In origine la tela era collocata nella cappella di san Procolo, sul lato sinistro della chiesa, tra la fossa comune con il cenotafio di Giambattista Pergolesi e la splendida cappella del SS. Sacramento. Tale collocazione preservò l’opera dalla distruzione, evitandole il destino che invece accomunò il magnifico San Martino che dona il mantello al povero, capolavoro di Agostino Beltrano, Sant’Agostino e la sua famiglia spirituale di Primo Gentile e la Lapidazione di Santo Stefano di cui rimangono poche notizie d’archivio. Abbattute le cappelle laterali per rimettere in luce l’intera cella del tempio di età augustea, il dipinto ha perduto la sua destinazione originaria. La sua collocazione nel Museo Diocesano, situato all’interno dell’antico palazzo vescovile, permette di non allontanare eccessivamente il quadro dalle altre opere che costituiscono – secondo la ben nota definizione di Raffaello Causa – “una delle più alte e selezionate gallerie del Seicento nostrano”. Secondo Bernardo De Dominici, Paolo Domenico Finoglio nacque ad Orta d'Atella intorno al 1590. L’antico biografo degli artisti napoletani afferma che: «per lo genio ch'egli avea alla pittura fu messo sotto la direzione di Battistello Caracciolo, nella cui scuola fece molto profitto», senza rinunciare, peraltro, a «frequentare anche la scuola del Cavalier Massimo, alla quale grandemente si affezionò e vi fece molto studio, per lo che riuscì Valentuomo …» Insieme a Massimo Stanzione, infatti, egli lavorò nel cantiere per le tele del coro della cattedrale puteolana. Se infatti il maestro dipinse La predica di San Patroba ai fedeli puteolani, Finoglio eseguì, su commissione del vescovo Martin de León y Cárdenas, il dipinto con San Pietro che consacra san Celso primo vescovo di Pozzuoli. La città flegrea conserva dunque le due ultime opere napoletane di Finoglio, la cui realizzazione si pone tra la fine dei lavori nella Certosa di San Martino e la chiamata del conte di Conversano in Puglia, avvenuta non più tardi della metà del 1634. Esse costituiscono testi importantissimi per verificare l’assimilazione del naturalismo riberesco e l’evoluzione dello stile del nostro pittore, giunto all’età matura.Grazie all’impegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, rappresentata dal dottor Giovanni Barrella e dell’Assessore alla Mobilità - cultura, turismo, sport e tempo libero del Comune di Pozzuoli, dottor Alfonso Artiaco, il vescovo, S.E. mons. Gennaro Pascarella, ha potuto aggiungere un altro importante tassello al progetto per il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e religioso dei Campi Flegrei.
In occasione dell’inaugurazione, l’illustrazione dell’opera  sarà tenuta dal prof. Alessandro Migliaccio, responsabile del Museo Diocesano.

Museo civico archeologico di Bisaccia (Av)
Alla scoperta delle antiche popolazioni
20 maggio, ore 9.00 - 13.00
In occasione della Festa dei Musei, il Museo di Bisaccia aderisce all'iniziativa con due iniziative: dalle ore 9.00 alle 13.00, un percorso di visita guidata alle sale espositive dedicato ai bambini e alle loro alle famiglie per riportarli alla scoperta delle antiche popolazioni indigene insediate nel territorio dell’Irpinia orientale durante la media età del Ferro con laboratori e attività didattiche a cura dello staff del Museo.

Museo civico archeologico di Bisaccia (Av)
Il racconto del patrimonio.
20 maggio, ore 17.00 - 19.00
Nel pomeriggio la visita Museo di Bisaccia è aperta dalle 17.00 alle 19.00 agli appassionati e agli studiosi attraverso il racconto del patrimonio archeologico di Bisaccia, a cura della direzione scientifica.Ingresso: gratuito per la durata dell’evento. Info e prenotazioni: tel . 0827-89196 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.