Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il Polo museale della Campania partecipa alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne venerdì 25 novembre 2016 proponendo alcuni incontri nei musei:

Museo archeologico dell’antica Capua, Santa Maria Capua Vetere
25 novembre 2016, ore 10
Non siamo libere
Il Museo archeologico dell’antica Capua insieme all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” presentano la performance “Non siamo libere”. Un titolo forte, scelto per indicare che l’impegno sul fronte dell’eliminazione della violenza di genere non può limitarsi a una giornata ma deve costituire l’ossatura del lavoro di chi opera nel settore della cultura.
Il Museo, luogo di cultura ma anche di condivisione e confronto collettivo su tematiche ed emergenze sociali, è uno dei luoghi più adatti per sentire nel profondo lo scorrere del tempo, luogo dell’anima, dove il ricordo e il racconto del dolore e dell’oppressione cede il passo all’energia positiva di ragazzi che con le loro performances si battono contro ogni forma di violenza. Protagonisti della giornata saranno soprattutto gli studenti dei diversi dipartimenti dell’Università che animeranno le sale del museo con testi recitati, musiche e poesie, per dare un messaggio che non sia di mera denuncia ma, al contrario, di forte speranza.
Il progetto è stato realizzato da Ida Gennarelli, direttore dal Museo, Lucia Monaco e Marianna Pignata, delegate di Ateneo per la Terza missione e promozione del territorio e alle Pari opportunità, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell’unioversità.
L’iniziativa è patrocinata dal Consiglio regionale della Campania, in collaborazione con la Cooperativa Eva, Consorzio ARTE’M e Amico Bio.
Interverranno: Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio regionale della Campania, Antonio Mirra, Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Rosanna Cioffi, Prorettore alla cultura.


Certosa di San Lorenzo, Padula
25 novembre 2016, ore 11.30
Rosso vs Rosso – Violenza vs Amore
La Certosa di San Lorenzo per la giornata del 25 novembre, scelta nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propone la manifestazione Rosso vs Rosso – Violenza vs Amore, un percorso artistico composto dall’installazione ‘Sciarpe Rosso Sangue senza Donne’, ideata e realizzata da Tina D’Urso e dalla lettura di brani interpretati da Gioia Benvenga, Orsola Santoro e Salvatore Ungaro sul drammatico fenomeno sociale.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Comune di Padula, la Caritas Diocesana, il Centro Italiano Femminile, il Piano Sociale di Zona S10, l’Associazione Turistica Pro Loco Padula e i Forum dei Giovani del Distretto 61 Vallo di Diano.
La mostra sarà visitabile nei giorni 26 e 27 Novembre e 3 e 4 Dicembre: ore 10-13 e ore 15-18.


Museo archeologico di Eboli
25 novembre 2016, dalle ore 10.30 alle ore 13
Al centro della storia
Il Museo archeologico nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele partecipa alla Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne, con l’intento di offrire un contributo per l’affermazione dei diritti e della dignità delle donne attraverso una serie di appuntamenti che inizieranno, alle ore 10,30 con un percorso al femminile nelle collezioni museali, un incontro con Giovanna Scarano, direttore del museo, per conoscere il ruolo–mai marginale rivestito dalla donna anche nei periodi più remoti, nel territorio della valle del Sele. La giornata proseguirà con i giovani studenti dei licei che proporranno:
‘Donne Fantasma’ corto teatrale scritto e diretto da Carmine De Rosa- istituto E.Ferrari di Battipaglia
‘Un Angelo alle case verdi’ di Rosario Bonavoglia (passi scelti) -liceo classico E.Perito di Eboli
‘Note al femminile’ brani musicali proposti dal liceo musicale P.Daniele di Eboli.
I pittori Gisella Landi e Bruno Bambacaro presenteranno “Le Donne” immagini femminili viste attraverso la propria sensibilità.
Infine, una degustazione di piatti legati alla tradizione del territorio sarà proposto dal settore enogastronomico dell’Istituto E.Ferrari, e l’azienda agricola multifunzionale Casa di Angiù -Donne Impresa Coldiretti- offrirà tisane e infusi preparati con essenze del territorio.
Interverranno: Massimo Cariello, sindaco di Eboli e l’assessore Matilde Saja.


Certosa e Museo di San Martino
25 novembre 2016, ore 16.30
L’Angelo Muto
“S’accosta perchè dietro me vede piangere l’Angelo Muto, il custode dell’anima mia”
La Certosa di San Martino propone un dialogo tra pittura, letteratura e coreografia, incentrato sulla figura femminile della Figlia di Iorio.
Il percorso inizia nella sezione “Ottocento napoletano” con la visita illustrata, a cura del servizio educativo del Museo, a uno studio preparatorio di Francesco Paolo Michetti per un dipinto ispirato a questo tema. Dopo la visita il gruppo di danza moderna, Modern Advisor Dance di Stefania Contocalakis presenterà il progetto coreografico dal titolo “L’Angelo Muto” ispirato alla stessa figura dell’opera.
La relazione tra pittura e letteratura trova nel soggetto La figlia di Jorio di Michetti una conferma di quell’intesa ispiratrice che fu all’origine di molti capolavori della pittura dell’Ottocento. L’opera testimonia l’ intenso legame di amicizia tra il pittore e il poeta pescarese Gabriele D’Annunzio, il soggetto è ispirato da un evento di cronaca narrato da D’Annunzio, in un dramma pastorale, messo in scena a Milano nel 1904 e successivamente pubblicato.
L’evento accadde a Tocco di Casauria ed essi si trovarono ad essere ignari spettatori: « […] D’improvviso vedemmo irrompere nella piazzetta una donna urlante, scarmigliata, giovane e formosa, inseguita da una torma di mietitori imbestiati di sole, dal vino e dalla lussuria. La scena ci impressionò vivamente: Michetti fermò l’attimo nella sua tela che è un capolavoro: ed io rielaborai nel mio spirito quanto avevo veduto[…]» (Intervista di D’Annunzio del giugno 1921).
Il progetto coreografico, liberamente ispirato alla figura e alla vicenda di Mila, affronta il tema della violenza ai danni della donna e il senso di sconfitta. Il Modern Advisor Dance, ideato e diretto dalla coreografa e insegnante napoletana Stefania Contocalakis, raggruppa giovani danzatori e performers campani per stimolare occasioni di condivisione e arricchimento formativo e per elaborare creazioni coreografiche e performances. Il progetto muove i suoi primi passi nel 2008 con il nome di Stand Out Dance Group e nel 2014 si trasforma nel Modern Advisor Dance Project.
Stefania Contocalakis, diplomata come danzatrice e come insegnante in Danza Modern Jazz, studia e si perfeziona in Danza Modern Jazz, Danza Contemporanea e Danza Classica. Attraverso la sintesi delle molteplici esperienze di studio e lavorative, ha elaborato uno stile coreografico personale basato sulla fluidità e versatilità delle dinamiche, che nasce dalla personale urgenza espressiva ed emozionale, dagli stimoli ritmici e musicali e si arricchisce di un lavoro laboratoriale che coinvolge direttamene i danzatori e performers con cui di volta in volta collabora.
La partecipazione all’iniziativa avviene con il biglietto di ingresso al Museo.


Palazzo Reale
25 novembre 2016, ore 11.30
Il Ratto di Proserpina
Un destino femminile racchiuso nel mito
La visita propone un approfondimento tematico sull’arazzo raffigurante il Ratto di Proserpina, analizzando il mito, evocato anche da suggestivi versi di Alda Merini, in relazione alla tematica della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Visita guidata gratuita con biglietto del museo,
appuntamento Sala II
A cura del Servizio Educativo del Palazzo Reale di Napoli
Info: 081.5808252
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