GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA (1896-1957): UN LETTORE EUROPEO

Palazzo Reale, Salone d’Ercole, Napoli; 8 giugno - 10 luglio 2018.  

Giuseppe Tomasi di Lampedusa scrisse uno dei maggiori capolavori della letteratura del novecento, Il gattopardo. Nel 1963 Luchino Visconti ne trasse l’omonimo film, interpretato da Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster, che quell’anno vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Ma Lampedusa scrisse solo durante gli ultimi tre anni della sua vita, mentre fu sempre uno straordinario e perspicace lettore. Questa mostra presenta i corsi di letteratura inglese e francese che Lampedusa scrisse per Francesco Orlando nella Palermo del dopoguerra, e anche la letteratura spagnola che lesse insieme a Gioacchino Lanza di Mazzarino, che diventerà suo figlio adottivo.

“Leggere bene per vivere meglio”, questo il messaggio che Lampedusa, dopo le delusioni della vita ed il bombardamento del palazzo di famiglia durante la II Guerra Mondiale, voleva trasmettere ai giovani. Manoscritti, oggetti personali, fotografie e libri della sua biblioteca personale offrono una visione inedita dello scrittore siciliano che ci fa capire meglio la sua passione per la letteratura ed il suo capolavoro, Il Gattopardo. La mostra, in cui si possono apprezzare le lezioni di letteratura inglese (da Shakespeare a T.S. Eliot), francese (da Rabelais a Stendhal) e spagnola (da Cervantes a García Lorca), presenta un lettore eccezionale per ricordare oggi l’importanza della cultura europea.

curatori Gioacchino Lanza Tomasi e José Vicente Quirante Rives
coordinamento Kalimera estudio; illustrazioni Fernando Vicente; design Vincenzo Pastore;
grafica Cinzia Marotta; montaggio Maione SRL; fotografie Mondadori Portfolio; trasporto Impastato Salvatore; traduzioni Ilaria Di Domenico.
ringraziamenti Nicoletta Polo e Simona Di Nardo
organizzazione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia con Palazzo Reale – Polo museale della Campania.

Date: 8 giugno - 10 luglio 2018
Orari: 9.30 - 16.30; chiuso il mercoledì
La mostra è gratuita ed è compresa nel biglietto di Palazzo Reale, in quanto parte del percorso museale.