Prosegue la riapertura al pubblico con 10 siti e Musei della Direzione regionale Musei Campania in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia

Al via la terza fase del percorso di ripartenza graduale e sostenibile dei luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Campania. Un percorso cauto e sicuro, all’insegna del distanziamento fisico e dell’avvicinamento sociale, condiviso con istituzioni e comunità locali, che è cominciato il 18 maggio con i primi tre siti con ampi spazi all’aperto (Castel Sant’Elmo, Padula e Santa Maria Capua Vetere), ha poi visto riaprire il 2 giugno i musei archeologici di Teano e Pontecagnano, il Teatro romano di Benevento e i giardini storici dei musei napoletani, e in altre due tappe consentirà di restituire al pubblico l’intera rete museale che comprende ben 27 diverse realtà.

Dopo il fine settimana dedicato alle Giornate europee dell’archeologia (19-21 giugno), che permetterà la riapertura della maggior parte dei musei archeologici della rete, accomunati da iniziative sul tema della ricerca e divulgazione archeologica, ma anche di Palazzo Reale di Napoli, che accoglierà da giovedì 18 giugno i visitatori nei suoi maestosi ambienti e dove si si potrà visitare ancora per pochi giorni la mostra dedicata a Hidetoshi Nagasawa, il piano di riaperture culminerà il 1 luglio, quando sarà finalmente possibile ammirare di nuovo anche la Grotta Azzurra di Capri.

L’attesa decisione è stata presa nel corso di un importante riunione svoltasi mercoledì 17giugno ad Anacapri, durante la quale la Direzione regionale Musei e i comuni di Anacapri e Capri hanno incontrato la Cooperativa Battellieri, grazie al cui servizio sarà possibile la visita in sicurezza della suggestiva grotta. Dal 1 luglio, inoltre, sarà possibile tornare a visitare sull’isola anche il sito archeologico di Villa Jovis.

A Napoli, il 1 luglio riaprirà anche il Museo Duca di Martina e un’ulteriore parte del Parco della Floridiana, insieme al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, dove già da sabato 20 giugno sarà possibile tornare a visitare la sezione dedicata al Museo delle Carrozze. A Palazzo Reale, dove si potranno visitare oltre al Teatro di Corte e alla Sala del Trono, anche le Sale del Gran Capitano, la Sala dei fiamminghi, lo Studio del Re, Sala della regina, la Sala dei Paesaggi, i Salotti della regina dotati di una nuova illuminazione, sempre il 1 luglio prenderà il via la stagione di eventi del Napoli Teatro Festival Italia, il cui programma di spettacoli sarà ospitato nel Giardino romantico e nei Cortili d’onore e delle Carrozze, oltre che nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, grazie ad uno straordinario accordo di collaborazione con NTFI che per la prima volta prevede anche il biglietto integrato per gli spettacoli e la visita al museo.

L’appuntamento delle Giornate europee dell’archeologia - giunto alla undicesima edizione ed esteso dal 2019 a tutti i paesi europei - è promosso dal Ministero della Cultura e Comunicazione francese e organizzato dall’Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva, per far conoscere al grande pubblico i tesori e i retroscena della ricerca archeologica. Quest’anno, a causa dell’emergenza epidemiologica, è prevista anche un’apposita sezione #Archeorama, che raccoglie gli eventi in forma digitale.

Il programma del fine settimana delle Giornate europee dell’archeologia della Direzione regionale Musei Campania prevede visite guidate ai nuovi percorsi e agli itinerari tematici del Parco e Tomba di Virgilio, della Certosa di Padula, del Teatro romano di Benevento, dell’Anfiteatro campano e del Museo archeologico dell’antica Capua.
Al Museo archeologico di Pontecagnano si potrà visitare la nuova esposizione L’eleganza del cigno. Nuove scoperte per nuovi racconti.

In occasione della Giornata della musica, domenica 21 giugno, al Teatro romano di Benevento alle ore 10.30, si esibirà il quintetto d’archi dell’Accademia di Santa Sofia, mentre alle 20.30 all’Anfiteatro campano andrà in scena “La Musica perduta degli Etruschi”.

Tante, inoltre, le iniziative social: il Museo archeologico dell’agro Atellano, insieme al Museo archeologico dell’antica Allifae, al Museo archeologico di Teanum Sidicinum e al Museo archeologico di Calatia, propone attività didattiche in digitale per i più piccoli, tra cui PixelArt, Trova le differenze, Puzzle e Cruciverba sui reperti archeologici. In attesa della riapertura iniziative digitali per bambini sui canali social del Museo archeologico del Sannio caudino, con Uno sguardo da preistorico! e al Museo archeologico della Valle del Sarno, A tavola con gli antichi romani! Aiuta la Principessa a indossare i suoi gioielli!

Durante le Giornate Europee dell’Archeologia il programma prosegue con la riapertura dei nuovi siti che prendono il via venerdì 19 giugno alle 10.00 al Museo archeologico dell'Agro Atellano, a Succivo, e proseguono al Museo archeologico dell'antica Allifae alle 11.30.

Sabato 20 giugno il percorso proseguirà a Maddaloni, al Museo archeologico di Calatia alle 10.00, mentre alle 11.00 il Museo archeologico dell'antica Capua di Santa Maria Capua Vetere riaccoglierà i visitatori con un’esposizione di reperti custoditi nei depositi del Museo, che saranno presentati per la prima volta e che raccontano la storia del fiorente centro etrusco di Capua.

Sempre nella giornata di sabato 20 alle ore 17.30, a Piano di Sorrento riapertura congiunta del Museo archeologico territoriale della Penisola sorrentina Georges Vallet e dell’ampio parco, con l’Amministrazione comunale. Al museo si potrà di nuovo visitare la mostra Doni per l’eternità. Ritualità e ideologia funeraria in penisola sorrentina, inaugurata lo scorso dicembre e rimasta chiusa per il lockdown.

La suggestiva Certosa di San Giacomo a Capri riaprirà al pubblico sabato 20 giugno alle ore 12.00 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali. Sarà, così, fruibile il primo dei siti del circuito caprese della Direzione regionale Musei Campania, a cui si aggiungeranno gli altri due dal prossimo 1 luglio.

Domenica 21 giugno sarà la volta del Teatro romano di Teanum Sidicinum, alle 10.00, mentre alle ore 17.00 riaprirà al pubblico il Museo storico archeologico di Nola, dove alle ore 20.00 sarà inaugurata la mostra "ricartapestiAmo" a cura dell’associazione MU.S.A. incentrata sulla produzione delle botteghe d’arte nolane.

Parteciperanno alle riaperture dei musei i rappresentanti delle amministrazioni, le Università e le associazioni locali, a testimonianza dei forti legami tra la rete regionale dei musei e il territorio. Un legame fondamentale tra le comunità e i luoghi della cultura che ne raccontano la storia, le cui importanti testimonianze sono ora nuovamente fruibili, offrendo uno spazio di riflessione basato sul dialogo interculturale capace di accorciare le distanze.